
Trattamento Integrativo: Quando è Meglio Rinunciarvi
Il Trattamento Integrativo (TIR) è un bonus riconosciuto ai lavoratori dipendenti che da qualche anno ha sostituito il “Bonus Renzi”.
L’importo massimo erogabile è di 1.200 € annuale, ma solo per i redditi fino a 15.000€.
Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui potrebbe essere più vantaggioso rinunciare a questo bonus.
Ecco tre casi in cui potrebbe essere meglio rinunciare al TIR:
1. Reddito da Lavoratore Dipendente Inferiore alla Soglia degli 8.174 €
Se nel corso dell’anno il tuo reddito da lavoratore dipendente è inferiore alla soglia degli 8.174 €, potrebbe essere meglio rinunciare al TIR. In caso contrario, dovrai restituirlo con la compilazione della Dichiarazione dei Redditi. Questo perché il bonus è calcolato in base al reddito annuale e se il tuo reddito è inferiore alla soglia, il bonus potrebbe non essere dovuto.
2. Più Rapporti di Lavoro Dipendente
Se nel corso dell’anno hai più rapporti di lavoro dipendente e non sei certo del tuo reddito complessivo, potrebbe essere più sicuro rinunciare al TIR. Questo perché il bonus è calcolato in base al reddito complessivo e se hai più fonti di reddito, potrebbe essere difficile determinare se hai diritto al bonus. Se ti spetta il TIR, lo riceverai in sede di Dichiarazione dei Redditi. Se non ti spetta, non rischi di restituirlo.
3. Redditi da Cedolare Secca
Se nel corso dell’anno, oltre ad aver avuto redditi da lavoro dipendente, hai percepito anche redditi da Cedolare Secca, potrebbe essere meglio rinunciare al TIR. Anche in questo caso, se il TIR ti è dovuto, lo riceverai con la Dichiarazione dei Redditi. Ma se non ti spetta, non rischi di restituirlo.
Nota: Come Posso Calcolare il mio reddito complessivo.
Il reddito complessivo è la somma di tutti i redditi lordi che possiedi. Per esempio, se possiedi redditi da lavoro dipendente, redditi da fabbricati (che per esempio hai dato in affitto), redditi da lavoro autonomo (perché hai anche una partita IVA), e redditi da investimenti (per esempio hai investito in azioni e ottieni i proventi), la somma di tutti questi redditi rappresenta il reddito complessivo.
Nel caso più semplice, supponiamo che tu possieda solo redditi da lavoro dipendente. In questo caso il tuo reddito complessivo è appunto il tuo reddito lordo.
Il reddito complessivo ai fini IRPEF invece, è il reddito complessivo meno i contributi previdenziali che il tuo datore di lavoro versa all’INPS.
Per calcolare il tuo reddito complessivo, dovrai sommare i redditi che hai percepito in quanto lavoratore dipendente e i redditi che hai percepito sulla base del canone di affitto.
Sulla busta paga puoi trovare il tuo reddito complessivo, però devi andare a fare qualche calcolo. Devi infatti trovare il reddito complessivo, sottrarre i contributi e poi moltiplicare il risultato per 12 o 13 o 14 (a seconda delle mensilità che percepisci).
In conclusione, il TIR può essere un bonus molto vantaggioso per i lavoratori dipendenti con un reddito annuale fino a 15.000€. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui potrebbe essere più vantaggioso rinunciare a questo bonus. Prima di decidere se accettare o rinunciare al TIR, è importante considerare attentamente la tua situazione finanziaria e consultare un professionista se necessario.
Per questo ti consigliamo di contattarci per avere un calcolo preciso e personalizzato del tuo reddito complessivo.
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